Dal 1989 al 2016, grazie al decreto del Ministero dei Lavori Pubblici n.236, anche i privati potevano richiedere dei contributi per la ristrutturazione del bagno compresa anche l’installazione delle vasche per anziani.
Il decreto, infatti, all’articolo 1 chiarisce l’ambito di applicazione definendoli così
- “le norme contenute nel presente decreto si applicano: agli edifici privati di nuova costruzione, residenziali e non, ivi compresi quelli di edilizia residenziale convenzionata;
- agli edifici di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata ed agevolata, di nuova costruzione;
- alla ristrutturazione degli edifici privati di cui ai precedenti punti 1) e 2), anche se preesistenti alla entrata in vigore del presente decreto;
- agli spazi esterni di pertinenza degli edifici di cui ai punti precedenti”
L’intento del decreto è stato quello di abbattere le barriere architettoniche, ossia tutti gli impedimenti che non consentono alle persone di svolgere le normali attività quotidiane. L’installazione delle vasche per anziani rientrava appieno in queste categorie perché spesso non averle installate in casa significava andare incontro a numerosi problemi.

Nel 2016 la legge ha stabilito che l’installazione delle vasche per anziani con sportello non fa più parte delle opere volte ad abbattere le barriere architettoniche.
Ecco perché:
- Cambiare la tradizionale vasca con le vasche per anziani con sportello rientra nelle opere di manutenzione ordinaria e perciò la sua sostituzione non rientra all’interno delle detrazioni per la ristrutturazione edilizia;
- L’installazione delle vasche per anziani non ha i requisiti per essere riconosciuta come opera indirizzata all’abbattimento delle barriere architettoniche.
C’è però un nuovo modo per chiedere la detrazione fiscale per le vasche per anziani ed è la detrazione fiscale dell’IRPEF del 50% calcolata su di una spesa per un massimo di 96.000 euro se la spesa è sostenuta nel periodo tra il 26 giugno 2012 ed il 31 dicembre 2019; del 36% per un importo massimo di 48000 euro per le spese sostenute dal 1° gennaio 2020.
Questo provvedimento rientra nel bonus ristrutturazioni che interessa:
- realizzazione di nuovi bagni;
- trasformazione completa del bagno o conversione di un locale in bagno;
- realizzazione di lavori in muratura, come demolizioni di pareti, spostamento di pareti e così via.
Per usufruire al contributo è necessario:
- inviare all’Azienda sanitaria locale competente per territorio, prima di iniziare i lavori, una comunicazione con raccomandata A.R.
- pagare le spese detraibili tramite bonifico bancario o postale, da cui devono risultare la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto che paga e il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.
La nostra è una breve guida e molto di più potrete trovare a questo link delle agenzie delle entrate.
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